Una macchina che rappresenta la Trasmissibilità
Sputnik 1
Grazie anche alla disponibilità di missili tedeschi V2, recuperati alla fine della Seconda guerra mondiale, il programma Sputnik dell'Unione Sovietica ebbe inizio nel 1948, quando si intuì la possibilità di modificare missili militari in vettori per il lancio di satelliti. L'annuncio del successo del lancio venne dato da Radio Mosca la notte tra il 4 e il 5 ottobre 1957. Con il lancio dello Sputnik 1 l'Unione Sovietica prese in contropiede gli Stati Uniti, che solo il 31 gennaio 1958 mandarono in orbita il loro primo satellite: l'Explorer 1.
Lo Sputnik 1 aveva lineamenti ben più semplici di un satellite artificiale odierno: era infatti formato solo da una sfera pressurizzata di alluminio di 58 cm di diametro, contenente due trasmittenti, una serie di batterie zinco-argento e un termometro; da questo corpo centrale si dipartivano 4 antenne lunghe circa 2,5 metri.
Lo Sputnik 1 aveva lineamenti ben più semplici di un satellite artificiale odierno: era infatti formato solo da una sfera pressurizzata di alluminio di 58 cm di diametro, contenente due trasmittenti, una serie di batterie zinco-argento e un termometro; da questo corpo centrale si dipartivano 4 antenne lunghe circa 2,5 metri.
Gli strumenti a bordo dello Sputnik 1 rimasero funzionanti per 21 giorni. Infine, esso bruciò durante il rientro in atmosfera il 3 gennaio 1958 dopo circa 1 400 orbite e 70 000 000 km.
Immagine del veicolo
Dati della missione
Operatore: RKA
Costruttore:: RKK Energija
Numero di catalogazione: 1957-001B
SCN: 00002
Destinazione: orbita MEO
Satellite di Terra
Esito: successo
Vettore: Semërka
Luogo lancio; Rampa di lancio Gagarin
Lancio: Baikonur, 4 ottobre 1957 alle 19:12 UTC
Durata: 57 giorni
Orbita; ellittica (compresa tra i 947 e i 228 km dal suolo)
Numero orbite: 1440
Periodo orbitale: 96 minuti circa
>Massa: 83,3 kg
https://it.wikipedia.org/wiki/Sputnik_1
Nessun commento:
Posta un commento