Cibi e trasmissibilità

 I piselli:

 

 

Sono i frutti della pianta Pisum sativum e vengono solitamente consumati come legumi.

Il pisello è coltivato dall'era neolitica e ha accompagnato i cereali nelle origini dell'agricoltura nel Vicino Oriente. Nell'Antichità e nel Medio Evo è stato un alimento base in Europa e nel bacino del Mediterraneo. 

Nel 1865 un monaco boemo, Gregor Mendel, pubblicò i risultati di varie sperimentazioni in un lavoro dal titolo "Esperimenti sull'ibridazione delle piante". La pianta più usata per questi esperimenti fu il pisello. Tali studi, condotti nell'arco di otto anni, permisero di formulare le leggi che stanno alla base della trasmissibilità dei caratteri genetici alle generazioni future. Ai tempi di Mendel non si sapeva ancora niente dei cromosomi ed era radicata la convinzione che i caratteri presenti nella progenie derivassero dal mescolamento di non ben specificate "essenze". Secondo il principio dell'ereditarietà per mescolamento, quei caratteri ritenuti vantaggiosi, in genere, da allevatori e agricoltori, venivano "diluiti" nelle generazioni successive, per apparire nella progenie a metà, successivamente ad un quarto e così via. Grazie agli studi quantitativi, condotti con metodo e determinazione, Mendel giunse alla conclusione che i caratteri ereditari fossero "discreti", cioè delle unità finite e distinte, proponendo quindi un modello di ereditarietà particolata. Solo successivamente a queste unità discrete fu assegnata la definizione che ancora oggi utilizziamo: i geni.


https://it.wikipedia.org/wiki/Pisum_sativum

http://www.scienzeascuola.it/lezioni/biologia/356-la-genetica-di-mendel 


 STUDIO DI MENDEL SUI PISELLI:
http://www.slideshare.net/lamontagna1969/mendel-46393596

 

 

Trasmissione di malattie attraverso il cibo:

 

 

La mucca pazza

 













l morbo è diventato noto all'opinione pubblica come morbo della mucca pazza (in inglese MCD, mad cow disease). La BSE fa parte di un gruppo di malattie denominate encefalopatie spongiformi trasmissibili (TSE) che colpiscono diverse specie animali, compreso l'uomo.

Come si diffondono i virus a trasmissione alimentare?
L’origine di tutti i virus a trasmissione alimentare sono gli intestini di uomini e animali. Tali virus sono spesso diffusi nelle feci o in altri fluidi corporei. Dato che i virus non si replicano negli alimenti, la trasmissione alimentare dei virus avviene attraverso:

  • la contaminazione del cibo da parte di addetti agli alimenti infetti, a causa di scarse pratiche igieniche,
  • il contatto degli alimenti con concimi animali, liquami umani o acque contaminate da liquami,
il consumo di prodotti di origine animale contaminati con virus (ad esempio carne, pesce etc.).
 Gli alimenti associati a malattie virali di origine alimentare
I principali alimenti associati a malattie virali di origine alimentare comprendono:
molluschi (ad esempio ostriche, mitili), crostacei e i loro prodotti che vengono allevati e/o raccolti in acque adiacenti ai canali di scolo dei liquami umani (ad esempio trattamento di piante con acque di scarico),
frutta/verdure cresciute su terre fertilizzate con concimi animali o irrigate con acqua contaminata,
carni poco cotte come il maiale.




 http://www.eufic.org/article/it/artid/Viral-foodborne-illnesses/

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